Una delle ultime decisioni dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, fu quella di inserire i ribelli Houthi dello Yemen nelle lista delle organizzazioni terroristiche.
A Trump non era sfuggito che gli Houthi lavorassero a tempo pieno per l’Iran e che, come Hezbollah e altri gruppi terroristici, agiva esclusivamente per gli interessi di Teheran.
Una delle prime decisioni prese dall’attuale Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stata quella di cancellare la decisione di Trump e togliere i ribelli Houthi dello Yemen dalla lista delle organizzazioni terroristiche.
Lo scopo di Biden era chiarissimo: ingolosire gli Ayatollah iraniani con una decisione a loro favorevole al fine di riportarli al tavolo delle trattative per riattivare il JCPOA.
Il Presidente Biden è passato allegramente sopra i sauditi, i più importanti alleati degli USA nel Golfo Persico, più volte colpiti dagli attacchi terroristici Houthi ordinati dall’Iran, pur di fare contenti gli Ayatollah.
Oggi però i ribelli che operano per nome e per conto di Teheran hanno allargato il tiro e sempre su ordine di Teheran hanno colpito più volte con missili e droni anche gli Emirati Arabi Uniti mirando consapevolmente a obiettivi civili.
Così gli Emirarti Arabi Uniti hanno chiesto agli Stati Uniti di inserire nuovamente i ribelli Houthi dello Yemen nella lista delle organizzazioni terroristiche trovando in Israele un importante alleato.
Frenare l’influenza iraniana nel Golfo
«Non lo stiamo facendo solo per gli Emirati. Crediamo che un tale passo sia nell’interesse di tutti» ha detto un funzionario israeliano alla stampa riferendosi alle pressioni di Gerusalemme per reinserire gli Houthi nella lista dei terroristi.
L’affermazione che «è nell’interesse di tutti» arriva dal fatto che una tale decisione potrebbe diminuire – anche se non sensibilmente – l’influenza iraniana nel golfo, ma soprattutto potrebbe limitare la politica da bulli di Teheran.
Il problema, tuttavia, è che a Biden non interessa quello che dicono gli alleati degli USA in Medio Oriente, a lui interessa solo concludere un nuovo accordo sul nucleare iraniano, anche se fosse peggiore del JCPOA o se portasse l’Iran ad avere la bomba.
A domanda precisa da parte di alcuni giornalisti il Presidente Biden ha risposto che un nuovo inserimento dei ribelli Houthi dello Yemen nella lista delle organizzazioni terroristiche «era allo studio».
Biden quindi prende tempo. Non vuole fare un torto all’Iran e così come fece a suo tempo Barack Obama che pur di concludere l’accordo con l’iran favorì Hezbollah, lui oggi favorisce un altro gruppo terrorista islamico sempre per concludere l’accordo sul nucleare iraniano.
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