Ci sono voluti meno di cinque minuti perché la trappola di Hamas avesse successo. I cinque minuti trascorsi tra l’impatto dei tre piccoli missili di precisione che hanno ucciso 19 terroristi e la diffusione del comunicato di Hamas dove si parlava della strage di “donne e bambini”.
Sembra che le grandi agenzie e i media mainstream non aspettino altro che le veline di Hamas visto la velocità con la quale le copia-incollano e le diffondono senza nemmeno uno straccio di verifica.
Il portavoce dell’IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha invece aspettato diverse ore prima di fare le dovute precisazioni, le ore necessarie a verificare i fatti.
«Negli ultimi mesi Hamas si è sempre più concentrato sullo sfruttamento degli edifici scolastici, spesso dove i civili si rifugiano all’interno, per usarli come strutture militari, centri di comando e controllo, per immagazzinare armi e per eseguire attacchi terroristici», ha detto Hagari.
Poi le precisazioni più importanti: «Nelle ultime settimane, la nostra intelligence ha monitorato da vicino una struttura militare attiva di Hamas e della Jihad islamica, dove operavano circa due dozzine di militanti di Hamas e della Jihad islamica», ha continuato Hagari.
«Dopo aver ricevuto informazioni chiare sulla minaccia rappresentata da questi terroristi e in conformità con il diritto umanitario internazionale, abbiamo adottato numerose misure per mitigare il rischio per i civili, tra cui l’uso di sorveglianza aerea prima dell’attacco e la scelta di munizioni molto precise per evitare vittime civili».
«Questa mattina presto, l’IDF ha condotto un attacco di precisione contro i terroristi in un edificio specifico del complesso. Un’area in cui, secondo la nostra intelligence, non erano presenti donne e bambini», ha aggiunto Hagari.
Ora, avete visto riprese da qualche parte queste importantissime dichiarazioni di Hagari? In un telegiornale, in un giornale qualsiasi, in un blog, su un muro… No, nessuno si è premurato di diffondere le dichiarazioni del portavoce dell’esercito regolare di una democrazia. Se fosse stata una velina di Hamas, cioè di un gruppo terrorista, ci avrebbe messo i canonici cinque minuti a diventare virale in tutto il mondo.
Nel titolo ho usato molto impropriamente la parola “creduloni”. In realtà nel mondo dei media nessuno è realmente credulone. Sono in malafede. Usano le veline di Hamas contro Israele come se fossero una sorta di acchiappa click. Ma così facendo non solo fanno un cattivo giornalismo e una disinformazione molto accentuata, così facendo istigano l’odio anti-ebraico supportando molto efficacemente il gioco di chi vorrebbe un nuovo olocausto, in primis l’Iran degli Ayatollah.