Alcuni media arabi hanno riferito di un attacco aereo israeliano in Siria contro obiettivi di Hezbollah. In particolare secondo il sito web siriano Zaman Al Wasl, vicino alle opposizioni al regime di Assad, aerei da caccia israeliani avrebbero colpito alcuni depositi di armi degli Hezbollah nella zona a nord di Homs.

Stando a quando raccontano i media arabi l’attacco sarebbe avvenuto bella notte tra domenica e lunedì e gli aerei israeliani avrebbero individuato e colpito alcune strutture di Hezbollah che nascondevano armi, sistemi radar e di comunicazione. Le armi erano nascoste in un villaggio situato 13 Km a nord di Homs. Le esplosioni si sarebbero sentite fino a Km di distanza. Né Israele né gli Hezbollah hanno confermato la notizia.

Scoperto un dispositivo di ascolto israeliano in Libano

Parte del dispositivo di ascolto trovato dalle forze libanesi
Parte del dispositivo di ascolto trovato dalle forze libanesi

Secondo il quotidiano libanese El-Nashra, che documenta la notizia con una fotografia, l’esercito libanese avrebbe scoperto un dispositivo di ascolto israeliano camuffato da roccia. Il dispositivo di spionaggio era posizionato in una montagna della zona sotto controllo delle forze di sicurezza libanesi. La notizia è stata parzialmente confermata dall’esercito libanese che con un comunicato ha detto di aver rinvenuto dispositivi di spionaggio posizionati tra le rocce senza però parlare di “dispositivi israeliani”.

Cresce la tensione sul confine nord

Vere o meno queste notizie confermano che la tensione sul confine nord di Israele sta progressivamente crescendo e che il tutto è legato a quanto avviene nella guerra in Siria. L’intelligence israeliana conferma che forze iraniane e di Hezbollah stanno proseguendo il loro posizionamento sulle alture del Golan il che potrebbe portare Israele ad azioni preventive per impedire agli iraniani di posizionarsi in una zona strategica per la difesa del territorio israeliano. Il neo-ministro della Difesa israeliano, Avidgor Lieberman, nei giorni scorsi ha detto di dedicare particolare attenzione a quello che avviene lungo il confine nord di Israele con chiaro riferimento ai fatti che avvengono sulle Alture del Golan che Israele giudica il punto più caldo della sua difesa territoriale.

Redazione