Golan israeliano (Rights Reporter) – Ieri sera alcuni media arabi (tra i quali Sky News in arabo) e fonti della opposizione siriana hanno riferito di un attacco israeliano a una base siriana sul Golan e più precisamente nella zona di Quneitra dove è posizionata la 60esima Brigata dell’esercito siriano. I primi rapporti parlavano di esplosioni e di elicotteri israeliani che sorvolavano la zona.
Nella notte il regime siriano ha smentito categoricamente che una base dell’esercito siriana sul Golan sia stata attaccata dalle forze israeliane, ma qualcosa non torna nella smentita di Damasco.
Le testimonianze locali
Questa mattina RR ha contattato alcuni residenti dell’insediamento israeliano di Ein Zivan per avere qualche informazione in più in merito a quanto riferito dai media arabi. Secondo le nostri fonti locali ci sarebbe stato effettivamente un gran movimento di elicotteri e in lontananza si sarebbero sentite esplosioni anche se il fatto non è certo una novità visto che nella zona i combattimenti non sono infrequenti e quindi non vi è certezza che le due cose siano collegate. Un riservista locale ci fa notare tuttavia che è molto raro sentire volare elicotteri israeliani oltre la linea che demarca la zona sotto controllo ONU. Il fatto poi che a volare siano gli elicotteri fa pensare all’uso dei velivoli come copertura a una azione di terra piuttosto che a un vero e proprio attacco aereo. Naturalmente siano nel campo delle ipotesi e non ci sono certezze, è solo una riflessione a voce alta anche perché da parte dell’IDF le bocche sono serrate e non trapela alcuna indiscrezione.
La strana smentita di Damasco
Stranamente la smentita di Damasco non arriva né dai media siriani né dai soliti canali usati dal regime siriano ma arriva dal giornale libanese Al Mayadeen, molto vicino a Hezbollah. Il fatto solleva diversi dubbi, non solo per la fonte usata quanto piuttosto perché a Damasco non se la siano sentita di smentire la notizia ufficialmente nonostante le molte richieste e nonostante la gravità che avrebbe il fatto se effettivamente fosse avvenuto. Di solito Al Mayadeen viene usato più per diffondere le veline che arrivano da Teheran piuttosto che da Damasco e questo fatto lascia aperti molti interrogativi.
I sospetti
Il sospetto è che qualcosa sia effettivamente avvenuto anche perché i residenti del Consiglio Regionale del Golan riferiscono di un notevole aumento delle attività militari da parte del IDF che, è vero, possono essere legati ai recenti fatti (l’attacco a un base siriana e l’abbattimento di un drone siriano nei cieli israeliani) che hanno contribuito a innalzare notevolmente la tensione sul Golan, ma che a detta dei testimoni sono stati davvero importanti. Nei giorni scorsi negli ambienti della intelligence israeliana circolava insistentemente la voce che truppe regolari iraniane fossero state spostate proprio nella zona di Quneitra anche se non era chiaro se fossero un rinforzo a quelle già presenti da diverso tempo o se si stesse preparando una azione militare. Il sospetto che abbiamo noi (ma ripetiamo che siamo nel campo delle ipotesi) è che l’intelligence israeliana abbia intercettato messaggi che portavano a pensare a una imminente azione iraniana e di Hezbollah nel Golan e che l’attacco di ieri sera sia stata una azione prettamente preventiva. Si spiegherebbe così la strana smentita siriana e il silenzio iraniano e di Hezbollah. Colti con le mani nella marmellata non possono certo ammetterlo.