Come annunciato, dopo l’invio nel Golfo Persico della squadra d’attacco della portaerei USS Abraham Lincoln, arrivano anche i bombardieri B-52.
Secondo fonti arabe e della US Air Force una squadriglia di bombardieri B-52 è atterrata ieri sera in una base aerea americana in Qatar.
Si tratta di bombardieri B-52H Stratofortress del 20° squadrone provenienti dalla base aeronautica di Barksdale, in Louisiana, e atterrati nella base di Al Udeid in Qatar.
L’imponente spiegamento di forze americane nel Golfo Persico segue un dettagliato rapporto del Mossad secondo il quale gli iraniani si apprestavano a colpire obiettivi americani nel Golfo e presumibilmente in altre zone.
Ieri il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, aveva annullato un incontro con Angela Merkel per volare in Baghdad e accertarsi che i cittadini americani presenti in Iraq fossero adeguatamente protetti. Subito dopo è tornato a Washington per riferire al Presidente Trump, annullando anche un viaggio in Groenlandia, segno che la situazione è veramente seria.
«Il regime iraniano deve aver ben chiaro il concetto che un loro attacco o di uno dei loro proxy regionali contro cittadini americani comporterà una risposta rapida e decisa da parte degli Stati Uniti» ha ribadito ieri sera Mike Pompeo poco prima di riferire al Presidente Trump.
Lo stesso Presidente americano ha ribadito che gli Stati Uniti non vogliono un conflitto con l’Iran ma che risponderanno ad ogni attacco e che comunque non permetteranno mai agli iraniani di dotarsi di armi nucleari.
Trump si riferiva alla decisione iraniana resa pubblica mercoledì scorso di tornare ad arricchire l’uranio, segno evidente che nonostante l’appoggio ottenuto dall’Europa, dalla Russia e dalla Cina per aggirare le sanzioni americane, a Teheran sono determinati ad uscire dall’accordo sul nucleare iraniano e a riprendere il loro mortale programma.
«L’annuncio del regime iraniano secondo cui intende riprendere ed espandere il suo programma nucleare sfugge alle norme internazionali ed è un palese tentativo di tenere in ostaggio il mondo» ha detto ieri sera Pompeo parlando con i giornalisti. «A Teheran devono sapere che siamo determinati a impedirlo» ha poi concluso il Segretario di Stato americano.