Movimento 5 Stelle contro Israele: assurdo intervento dell’On. Di Stefano

24 Maggio 2013

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Quello a cui si è assistito ieri alla Camera dei Deputati italiani è stato un vero e proprio attacco del Movimento 5 Stelle contro Israele che mostra ancora una volta, se ve ne fosse bisogno, come la pensa il partito di Grillo in merito allo Stato Ebraico.

Il “cittadino” Manlio Di Stefano parlando a nome del Movimento 5 Stelle (qui il video) ha chiesto al Governo Italiano che in occasione della inaugurazione della fase finale del campionato europeo di calcio Under 21 che si terrà in Israele dal 5 al 18 giugno 2013 lo stesso Governo (non si sa se nella persona del Ministro dello sport, Josefa Idem, oppure in quello degli Esteri, Emma Bonino) prendano posizione contro Israele ricordando durante la cerimonia di inaugurazione che lo stesso giorno (5 giugno) del  1967 ebbe inizio la guerra dei sei giorni che portò sotto il controllo di Israele la Penisola del Sinai, la Striscia di Gaza, le Alture del Golan e una parte della Cisgiordania. Non solo, il deputato del Movimento 5 Stelle è andato oltre accusando Israele di “distruggere gli stadi” e di “fare discriminazione anche in ambito sportivo” in quanto Israele farebbe “ostruzionismo agli eventi che prendono in considerazione il lato palestinese”. E così ha chiesto al Ministro dello Sport, Josefa Idem, che “il 5 giugno non rimanga in silenzio ma esprima la nostra solidarietà (dell’Italia) al popolo palestinese che non può godere della libertà di questi eventi come tutti gli altri popoli liberi”.

Ora, a parte che la guerra dei sei giorni fu una operazione prettamente preventiva e difensiva da parte di Israele contro tre stati arabi (Egitto, Siria e Giordania) che si apprestavano ad attaccare lo Stato Ebraico così come avevano fatto in precedenza all’atto della nascita di Israele, quindi l’On. Di Stefano dimostra una certa ignoranza in materia se non un comportamento discriminatorio verso Israele. Non solo, Di Stefano dimentica di sottolineare che Israele ha restituito la Penisola del Sinai all’Egitto mentre parte della Cisgiordania e la Striscia di Gaza sono passati in mano ai palestinesi, il tutto nel contesto dello scambio “terra in cambio di pace” uno scambio che purtroppo non ha portato a niente, tantomeno alla pace. Infatti l’On. Di Stefano dovrebbe sapere (ma siamo sicuri che lo sa, fa solo finta di dimenticarsene) che il maggior ostacolo alla pace regionale arriva dalla minaccia rappresentata da Hamas che controlla la Striscia di Gaza, che è stato Hamas a mettere batterie di missili nello stadio di Gaza City e che quindi l’aviazione israeliana è stata costretta a colpirlo durante l’operazione “pilastro di difesa”, una operazione scattata a seguito del continuo lancio di missili (diverse centinaia) da Gaza verso la popolazione civile del sud di Israele. Di Stefano poi si inventa una presunta “discriminazione sportiva” (lui dice “anche sportiva” come a sottolineare che Israele si comporta in modo discriminatorio verso i palestinesi) quando in effetti gli unici a fare discriminazione anche in ambito sportivo sono gli islamisti di Hamas che ancora poche settimane fa hanno impedito alle donne di partecipare alla maratona di Gaza organizzata dall’Onu e che un evento sportivo misto (partita di calcio tra giovani palestinesi e israeliani) è stato duramente condannato da Fatah ancora pochi giorni fa. E allora, chi fa discriminazione in ambito sportivo?

In realtà l’intervento dell’On. Manlio Di Stefano a nome del Movimento 5 Stelle, seppur all’apparenza pacato, è un vero e proprio intervento a gamba tesa contro lo Stato Ebraico e contro lo svolgimento delle finali del campionato europeo under 21 in Israele, un intervento che, come al solito, dietro alla presunta difesa dei Diritti dei palestinesi nasconde un profondo sentimento antisemita. Non si potrebbe spiegare altrimenti una così massiccia dose di menzogne ed omissioni in uno spazio di tempo così ristretto. Una dimostrazione di odio verso Israele che ha pochi precedenti nel Parlamento italiano.

Ora la domanda è una sola: visto che l’On. Manlio Di Stefano parlava a nome e per conto del Movimento 5 Stelle, la direzione in politica estera del M5S sarà questa? La domanda la facciamo perché nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle non c’è alcun accenno alla politica estera e in tanti ci chiedevamo quale posizione avrebbe assunto il partito di Grillo in merito al conflitto israelo-palestinese, anche se qualche sospetto lo avevamo dopo aver sentito il parere di Grillo sull’Iran e visto alcuni commenti fortemente antisemiti sul blog di Grillo. Ora ne abbiamo la certezza. Il Movimento 5 Stelle è contro Israele e a favore del terrorismo di Hamas e degli Stati, come l’Iran, che hanno fatto della distruzione dello Stato di Israele un obbiettivo politico. Complimenti ai grillini per condividere con Hamas, Iran e tanti altri questo obbiettivo.

Sharon Levi

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