Quello che non sono riusciti a fare i Fratelli Musulmani aiutati da Obama e dalla Clinton lo hanno fatto i terroristi del ISIS: unire tutti i tagliagole del Medio Oriente in una unica grande famiglia. Ieri la NATO ha varato la grande colazione anti-ISIS e ne fanno parte davvero tutti, dalla Turchia (che è anche membro NATO) al Qatar passando per Arabia Saudita e Iran.

Non c’è che dire, davvero una alleanza poderosa da scagliare addosso a un mini esercito di psicopatici islamici che in poche settimane è riuscito a terrorizzare il mondo a suon di stragi e decapitazioni ma che a livello militare è molto meno pericoloso di altri gruppi terroristici quali Hamas, Hezbollah e altri simili.

Il messaggio politico che arriva dal vertice NATO è impressionante, vedere nemici storici come USA e Iran, Arabia Saudita e ancora Iran, combattere fianco a fianco fa raggelare il sangue. Sapere che Qatar e Turchia, due dei maggiori sponsor del terrorismo internazionale insieme a Teheran, combatteranno fianco a fianco delle forze della NATO è una cosa che nemmeno uno scrittore di fantascienza avrebbe potuto immaginare fino a pochi giorni fa.

Eppure abbiamo visto che un esercito male armato come quello dei peshmerga curdi se appena appena aiutati è perfettamente in grado di fermare gli psicopatici del ISIS. Bastava dare ai curdi i mezzi per risolvere la faccenda e il problema sarebbe stato archiviato. Solo che un Kurdistan armato nel bel mezzo di Iran, Turchia e Siria era un po’ come avere una nuova Israele nel mezzo del mondo islamico, faceva più paura del ISIS. E allora si è preferito la “grande coalizione internazionale”.

Proprio ieri raccontavamo di come l’Ayatollah Khamenei avesse autorizzato le sue forze armate a collaborare militarmente con gli Stati Uniti, oggi apprendiamo che anche il Qatar e l’Arabia Saudita si uniranno alla cricca. Il sogno di Obama si avvera dopo sei anni di duro lavoro durante i quali le ha provate tutte per mettere insieme i peggiori tagliagole della storia. Altro che ISIS.

Il bello è che l’ISIS è una creatura di Qatar, Turchia e Arabia Saudita armato con armi americane. Siamo alle comiche e se la cosa non fosse così tragica ci si potrebbe scrivere una commedia satirica per Broadway.

Intanto, mentre il mondo si coalizza contro gli psicopatici del ISIS gli Ayatollah iraniani vanno avanti tranquillamente verso la bomba atomica. Pensate a quante risate si staranno facendo a Teheran nel vedere una coalizione internazionale che doveva essere dedicata a loro e a impedire che potessero dotarsi di armi nucleari, dedicarsi a un manipolo di psicopatici islamici mentre nei loro laboratori la bomba prende forma. Non c’è che dire, l’ISIS è arrivato proprio nel momento più opportuno. E ancora c’è chi pensa che sia solo un caso.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Adrian Niscemi

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