Aspre critiche sono state formulate dalla UE verso Israele dopo l’approvazione della nuova legge sulle ONG che impone maggiore trasparenza a quelle organizzazioni non governative (ONG) che ricevono oltre la metà del loro bilancio dall’estero.
La nuova legge sulle ONG interessa in particolare le ONG di sinistra critiche verso le politiche israeliane e quindi la UE, che rimane il maggior finanziatore di queste ONG tanto che più volte il Governo israeliano ha accusato l’Europa di indebita ingerenza, reclama formalmente contro Israele per una legge che a detta della UE «mina gli ideali democratici di Israele».
Ora, la nuova legge sulle ONG non mina nessun ideale democratico, non vieta alle ONG di fare il proprio lavoro, pretende solo molta più chiarezza sui finanziatori esteri di queste ONG. In troppe occasioni si è visto che purtroppo dietro a pseudo ONG si nascondevano nemici mortali dello Stato Ebraico, ci sembra quindi più che corretto che queste organizzazioni non governative dichiarino apertamente chi li finanzia.
Cosa c’è in tutto questo che mina la democrazia israeliana? Anzi, è esattamente il contrario, con questa legge si vuole fare in modo che nessuno approfitti della democrazia israeliana per danneggiare Israele. In Europa dovrebbero essere contenti e non criticare. A meno che non abbiano qualcosa da nascondere e allora il discorso cambia. Ma noi non vogliamo minimamente pensare che l’Europa abbia qualcosa da nascondere, non vogliamo pensare che per anni la UE ha finanziato sistematicamente alcune ONG che operano per danneggiare Israele. Non lo vogliamo davvero pensare. E neanche lo diremo, vedremo prossimamente cosa verrà fuori.
Scritto da Simona S.