Difensori degli ebrei per un giorno

28 Gennaio 2022

Ieri è stata la giornata della memoria, il giorno in cui si ricordano i milioni di ebrei uccisi dai nazisti nel secolo scorso.

La giornata della memoria è importante perché fa in modo che la memoria di quel genocidio non venga meno.

Tuttavia proprio la giornata della memoria si presta purtroppo a quelle che io chiamo “frodi della memoria”, cioè a quegli atti di solidarietà con gli ebrei che durano giusto il tempo del 27 gennaio.

Per questo mi rimane difficile scrivere qualcosa nel giorno di questa ricorrenza, perché molte di quelle anime belle che ieri hanno ricordato lo sterminio ebraico, oggi sono pronte a impallinare quello che nell’odierno rappresenta il mondo ebraico e ne garantisce e ne difende l’esistenza, Israele.

Persino il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, nel suo discorso di ieri in ricordo delle vittime dell’olocausto, ha evitato accuratamente di citare la risoluzione con la quale le stesse Nazioni Unite condannano ogni negazione dell’olocausto, solo perché in quella risoluzione si specifica con chiarezza che le critiche anti-israeliane sono antisemitismo.

Ieri sono stato rimproverato perché non ho scritto nulla in occasione di questa ricorrenza, ma perché mi sarei dovuto allineare a quei difensori degli ebrei per un giorno solo che per di più distinguono Israele dagli ebrei.

Perché mi sarei dovuto allineare a coloro che ieri ricordavano l’olocausto e per il resto dell’anno difendono Hamas che ha nel suo statuto la distruzione di Israele, un nuovo olocausto.

Perché mi sarei dovuto allineare a coloro che considerano normale che l’Iran abbia un programma nucleare che mira a dotare Teheran di armamento atomico, quell’Iran che ogni giorno conferma di voler distruggere Israele, ancora un nuovo olocausto.

Insomma, perché diavolo dovrei allinearmi a coloro che per un giorno dicono di difendere gli ebrei e per i rimanenti 364 giorni dell’anno difendono chi ne brama lo sterminio esattamente come lo bramavano i nazisti?

Perché allinearsi a chi dice di difendere i palestinesi ma poi considera il regime di Hamas nella Striscia di Gaza o il regime della Autorità Palestinese in Giudea e Samaria alla stregua di due democrazie? Come si fa a dire di voler difendere gli arabi palestinesi e poi considerare delle entità democratiche chi li opprime?

Facile lavarsi la coscienza il giorno della memoria per poi bramare un nuovo olocausto per il resto dell’anno. Perché mai dovremmo dare credito a queste persone che poi quando attaccano Israele e gli ebrei si nascondono dietro ai post e agli articoli pubblicati il 27 gennaio per dire che loro non sono antisemiti?

Franco Londei

Esperto di Diritti Umani, Diritto internazionale e cooperazione allo sviluppo. Per molti anni ha seguito gli italiani incarcerati o sequestrati all’estero. Fondatore di Rights Reporter

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