Drone USA attaccato da aerei iraniani: ecco le omissioni pre-elettorali di Obama

9 Novembre 2012

Un drone americano che stava volando nei cieli internazionali sopra il Golfo Persico è stato attaccato da due aerei iraniani che hanno tentato di abbatterlo. Il fatto gravissimo è accaduto il 1° novembre ma, magicamente, se ne viene a conoscenza solo ora, cioè dopo le elezioni americane.

L’amministrazione americana ha tenuto gelosamente segreta questa notizia che è di una gravità assoluta in quanto si tratta palesemente di un atto di guerra, il che conferma come Obama ha gestito il periodo pre-elettorale curandosi più che altro di nascondere i suoi fallimenti in politica estera, a partire dal linciaggio dell’ambasciatore americano in Libia, Chris Stevens.

Secondo quanto si apprende il drone americano volava in spazio aereo internazionale sui cieli del Golfo Persico quando è stato attaccato da due caccia Su-25 iraniani che, tuttavia, non sono riusciti a colpirlo (e questo la dice lunga sulla presunta “potenza militare iraniana”).

Immediate le proteste americane che hanno minacciato “durissime ritorsioni”. Il drone è rientrato integro alla base di partenza, ma la gravità del fatto rimane e dimostra, se ce ne fosse bisogno, la prepotenza e la follia iraniana.

Resta il fatto, davvero desolante, che questa gravissima notizia sia stata tenuta segreta per non incidere sul voto americano, una notizia che, come detto, dimostra ancora una volta come la politica di Obama verso l’Iran sia del tutto fallimentare. E adesso cos’altro verremo a sapere?

Sarah F.

Seguici su…

Dona con carta di credito

Sostienici usando PAYPAL

Sostieni Rights Reporter con una piccola donazione

Newsletter

Fai come migliaia di nostri lettori, iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato senza però essere disturbato. Puoi cancellarti quando vuoi
Previous Story

Uganda: polizia interrompe manifestazione teatrale gay. Proteste internazionali

Next Story

Razzi su Israele: quattro feriti. E’ un attacco continuo non più tollerabile

Latest from Medio Oriente

Go toTop