Erodgan è ormai completamente fuori controllo e la comunità internazionale non può continuare a far finta di niente lasciando mano libera al califfo ottomano.
Ha invaso la Siria dove negli ultimi giorni si sono avuti pesanti combattimenti tra le milizie turche e l’esercito di Damasco. Sta spostando truppe in Libia dove partecipano attivamente ai combattimenti.
Non pago, ha minacciato prima la Russia affinché non intervenga né a sostegno del regime siriano né del governo libico, poi ha minacciato la Grecia rea di voler acquistare uno squadrone composto da 24 nuovissimi F-35, una mossa che secondo il regime turco darebbe ad Atene un enorme vantaggio tecnologico sulla Turchia, come se la Grecia fosse una minaccia.
La Siria
Ieri il regime turco ha annunciato trionfalmente di aver colpito 54 obiettivi siriani uccidendo almeno 76 soldati siriani. Secondo il giornale di regime Yeni Safak la Turchia ha colpito la Siria per autodifesa dopo che sei militari turchi (o miliziani turchi, che non è la stessa cosa) erano rimasti uccisi durante uno scambio di artiglieria avvenuto nella provincia siriana di Idlib.
Ora, è curioso che Ankara parli di “autodifesa” quando è l’esercito turco ad occupare parte della Siria nordoccidentale. Ma nessuno, tanto meno in Europa, ha fatto un fiato in merito a quella che è a tutti gli effetti una invasione turca del territorio siriano.
Nei giorni scorsi Erdogan aveva avvertito/minacciato la Russia che se avesse continuato a dare supporto al regime siriano di Assad sarebbe andata incontro a gravi conseguenze.
La Libia
Nel frattempo in Libia il dittatore turco ha fatto seguire i fatti alle minacce di inviare armi e truppe a sostegno del Governo di Tripoli. Negli ultimi giorni navi della marina militare turca hanno scaricato uomini e mezzi blindati. Non siamo di fronte a una invasione della Libia come avviene in Siria, ma ci siamo molto vicini.
La Grecia
Ieri la Grecia ha annunciato l’intenzione di potenziare la sua attuale flotta di aerei da combattimento e di acquisire nuovi aeromobili F-35 Lightning II di quinta generazione costruiti negli Stati Uniti.
L’annuncio di Atene fa seguito a quello che anticipava l’aggiornamento di 84 caccia F16 di quarta generazione alla classe Viper.
Questa mossa di Atene ha mandato su tutte le furie il califfo ottomano che vede nelle Grecia un nemico e un ostacolo alle sue mire nel Mediterraneo.
Tanto più che, dopo l’acquisto da parte della Turchia del sistema russo S-400 gli Stati Uniti hanno bloccato la consegna di F-35 ad Ankara.
Erdogan starebbe quindi sondando la possibilità di acquistare caccia avanzati Sukhoi dalla Russia, probabilmente SU-57, anch’essi stealth.
Sarebbe l’ennesimo schiaffo alla NATO e dimostrerebbe come la Turchia sia sempre più fuori dal contesto dell’Alleanza Atlantica.
Ora credo che, sia per la NATO che per l’Unione Europea, sia arrivato il momento di affrontare seriamente il “problema turco”.
Erdogan è chiaramente fuori controllo. Forse è più pericoloso del regime iraniano non fosse altro che per il fatto che il popolo turco lo segue a differenza del popolo iraniano che non segue il regime degli Ayatollah.
Sembra che per i turchi la ricostruzione dell’impero ottomano e l’espansione dell’islam legato alla Fratellanza Musulmana sia diventata una missione.
Il silenzio che circonda quanto sta facendo la Turchia del califfo Erdogan è davvero imbarazzante e non più giustificabile.
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