Il Ministro della Difesa Yoav Gallant ha informato 31 dei suoi omologhi in occasione di una riunione della NATO a Bruxelles.
Gallant racconta le atrocità commesse dai terroristi di Hamas contro bambini, donne, uomini e anziani e mostra loro un video non censurato.
“Siamo stati colpiti duramente. Ma non fatevi illusioni: il 2023 non è il 1943. Siamo gli stessi ebrei, ma abbiamo capacità diverse. Lo Stato di Israele è forte. Siamo uniti e potenti”, ha dichiarato.
“Hamas è l’ISIS di Gaza, un’organizzazione selvaggia, finanziata e sostenuta dall’Iran. Hamas è l’ISIS”, ha detto. “L’ISIS di Gaza non esisterà, nei nostri confini. L’IDF distruggerà Hamas. E daremo la caccia fino all’ultimo uomo, con il sangue dei nostri figli sulle mani”.
Gallant ha espresso apprezzamento per la dimostrazione globale di solidarietà con Israele, in particolare per il sostegno degli Stati Uniti.
Intanto l’esercito conferma che i soldati hanno trovato una bandiera del gruppo jihadista dello Stato Islamico sul giubbotto di un terrorista ucciso durante un assalto al Kibbutz Sufa, vicino al confine con Gaza.
L’IDF ha pubblicato una foto che mostra le truppe con in mano la bandiera.
Ieri, un canale Telegram chiamato South First Responders, che ha distribuito filmati scioccanti dalle scene nei kibbutzim e in altre aree devastate dall’attacco di sabato, ha pubblicato immagini che mostrano la bandiera dello Stato Islamico.
Gli israeliani hanno ripetutamente collegato Hamas all’IS all’indomani dell’attacco.