A due settimane dalla giornata della memoria gli Ayatollah iraniani, amici di Obama e Mogherini e da loro stessi definiti più volte “moderati” e “partner affidabili”, organizzano l’ennesimo concorso di vignette che negano l’olocausto ebraico.
Quest’anno gli Ayatollah, molto più ricchi grazie all’accordo sul nucleare voluto proprio da Obama e dalla Mogherini, hanno anche alzato il compenso per la vignetta vincitrice portandolo da 12.000 dollari a 50.000 dollari.
Il concorso è organizzato ufficialmente dal comune di Teheran ma è patrocinato apertamente dal regime e vede la partecipazione di vignettisti antisemiti provenienti da tutto il mondo.
L’ambasciatore israeliano all’Onu, Danny Danon, ha contattato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per chiedere una condanna ufficiale dell’evento ma è improbabile che ciò avvenga.
Secondo Obama e la Mogherini l’Iran sarebbe un partner affidabile con il quale combattere il terrorismo e, soprattutto, fare affari. Quella del concorso che nega l’olocausto è solo l’ultima delle tante iniziative di stampo antisemita organizzate in Iran e in altre parti del mondo da antisemiti di ogni ordine e grado e arriva proprio in un momento in cui anche in Europa si segnala una forte ripresa dell’antisemitismo, il tutto senza che nessuno faccia nulla per contrastare il fenomeno. Sembra davvero di essere tornati indietro nel tempo.
Scritto da Lila C. Ashuryan