Un drone siriano che era entrato nello spazio aereo israeliano è stato abbattuto ieri sera da un missile Patriot dopo che per un po’ di tempo aveva sorvolato il territorio di Israele.
Secondo l’IDF il veicolo senza pilota è stato abbattuto sulle Alture del Golan dopo essere stato monitorato per un po’ di tempo.
All’inizio i militari israeliani non erano sicuri che si trattasse di un velivolo senza pilota siriano e sospettavano che il drone fosse russo, per questo motivo hanno esitato qualche minuto pur monitorando ogni movimento del drone. Poi quando il velivolo ha cercato di insinuarsi ancora di più in territorio israeliano è stato deciso il suo abbattimento. Una volta abbattuto si è potuto verificare che il drone era effettivamente siriano.
Ma quello del drone siriano sul Golan non è l’unico episodio preoccupante avvenuto ieri sera. Nella città di Kiryat Shmona, che dista circa 10 chilometri dal confine con il Libano, è stato fermato e arrestato un uomo libanese che si era infiltrato in territorio israeliano. Il sospetto è che l’uomo libanese stesse acquisendo informazioni per Hezbollah. Il libanese è stato preso in consegna dagli uomini della sicurezza israeliana per essere interrogato mentre il comando IDF ha annunciato un ulteriore potenziamento dei controlli lungo il confine con il Libano e in tutto il Golan.
Dopo il presunto attacco israeliano di ieri a un deposito di armi di Hezbollah in Siria, attacco che i media arabi attribuiscono a Israele ma che Gerusalemme non ha commentato, tutte le misure di sicurezza nell’area del Golan sono state elevate ai massimi livelli e il fatto che un uomo libanese si sia potuto infiltrare di 10 Km in territorio israeliano preoccupa i servizi di sicurezza che vogliono capire in che modo il libanese è riuscito a eludere la sorveglianza e se è la prima volta che entra in Israele.