Nel giorno in cui l’ISIL ordina l’infibulazione di tutte le donne residenti all’interno del califfato imposto dallo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante,a pochi giorni dal ritrovamento di missili dentro una scuola dell’Onu, missili prontamente restituiti ad Hamas, il giorno dopo che Hamas spara deliberatamente un missile contro un aeroporto civile, il Ben Gurion di Tel Aviv, e di fronte all’evidenza dell’uso di scudi umani da parte di Hamas, il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu non trova nulla di meglio da fare che chiedere una indagine su possibili crimini di guerra commessi da Israele.
Non è una novità, il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu è una delle più grandi farse al mondo, un ente teoricamente per la difesa dei Diritti Umani che a rotazione è stato diretto dalla Libia di Gheddafi, dall’Iran di Ahmadinejad, dall’Arabia Saudita e via dicendo. Un ente che nella sua storia ha emesso quasi esclusivamente condanne a senso unico contro Israele.
Non una parola sull’uso di scudi umani da parte di Hamas, non una parola sul lancio di missili contro i civili israeliani che va avanti da anni, non una parola sul fatto che i terroristi di Hamas non vestono una divisa per confondersi tra i civili, non una parola sul fatto che Israele avverta i civili prima di ogni bombardamento o azione militare affinché possano lasciare le loro case mentre Hamas li costringe a rimanere, non una parola sull’uso di ospedali e scuole da parte di Hamas per nascondere armi, non una sola parola sui tunnel del terrore costruiti da Hamas con il cemento destinato a costruzioni civili.
E’ vero, ci sono certamente vittime civili tra gli abitanti di Gaza ma si è volontariamente omesso di dire perché ci sono queste vittime e degli sforzi israeliani per evitarle. Non è una questione di numeri, certamente gonfiati da Hamas dato che è l’unica fonte che ci informa sul numero dei civili morti – e noi sappiamo qual è il sistema usato da Hamas – è una questione di stabilirne le cause. Anche un solo civile innocente morto è un prezzo troppo alto, ma un ente serio avrebbe dovuto analizzarne le cause. Invece come sempre si è puntato il dito sull’obbiettivo più facile, su Israele. E francamente questo concetto dell’uso spropositato della forza non è solo stucchevole, è ridicolo. Uno Stato che si difende usa le armi che ha per farlo, non è che se ha un M16 usa una fionda per far contenti i burocrati dell’Onu. Oltretutto Israele mette a repentaglio la vita dei propri soldati proprio per evitare bombardamenti indiscriminati. E il costo in termini di vite umane pagato da Israele è già altissimo.
Netanyahu ha definito il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu “una parodia”. E’ stato troppo buono. Il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu è una truffa bella e buona che serve solo a emettere comunicati contro Israele e che se ne infischia altamente dei veri problemi mondiali. Per parlare di crimini di guerra in Siria ha aspettato che si superasse la quota di 100.000 morti e c’è voluto un attacco con armi chimiche. Poi se ne sono completamente dimenticati se non quando si trattava di andare a chiedere finanziamenti.
[glyphicon type=”user”] Scritto da Sharon Levi
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