Hamas ed Hezbollah hanno manifestato felicità per la morte di Shimon Peres avvenuta la notte scorsa.
Con una dichiarazione rilasciata alla Associated Press il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato che «il popolo palestinese è molto felice della morte di Shimon Peres, un criminale che ha causato morte e versato sangue palestinese». E poi ha aggiunto che «Shimon Peres era l’ultimo rimasto in vita di coloro che avevano fondato l’occupazione israeliana, la sua morte è la fine di una fase della storia di questa occupazione e l’inizio di una fase di debolezza della entità sionista».
Non da meno di Hamas gli Hezbollah libanesi diffamano Peres attraverso la loro TV, Al Manar, definendo il defunto Presidente israeliano e fondatore della patria «un criminale che sarà dimenticato perché il mondo sta meglio senza criminali». Alcuni commentatori della TV libanese hanno definito Shimon Peres un “criminale di guerra” mentre altri si sono auspicati che con la morte dell’ultimo dei fondatori di Israele muoia anche Israele stesso.
Dalla ANP non arrivano commenti alle parole di Hamas ma da Ramallah fanno sapere che il Presidente Abbas ha inviato le sue condoglianze alla famiglia di Peres anche se l’agenzia palestinese WAFA, sotto diretto controllo della ANP, ha pubblicato un articolo nel quale ricorda Peres come un “uomo aggressivo”.
Purtroppo dobbiamo constatare ancora una volta come non riuscendo a sconfiggere Israele né militarmente né politicamente a questi gruppi terroristi di topi da sottosuolo non rimane altro che la denigrazione post mortem fatta dai loro rifugi sotterranei, sicuri (ma non troppo) che non otterranno la risposta che si meritano.
Scritto da Sarah F.