Nel mondo ideale di Barack Obama e di Catherine Ashton le dittature sono buone e le democrazie sono cattive, il Nobel della Pace si vince se si scatenano per interposta persona sanguinosi conflitti e si scombussola un intero continente consegnandolo all’Islam integralista. E se in mezzo a tutto questo mare di sangue c’è un piccola democrazia si fa di tutto per farle del male.
Purtroppo la mia non è retorica, è la semplice verità che ci consegnano i fatti, una verità quindi incontestabile se non con una buona dose di cinismo e di sano odio verso la democrazia.
Con la scusa dell’interesse nazionale nella politica internazionale c’è sempre stato un certo grado di collusione con i regimi dittatoriali, anche con i peggiori, ma fino all’avvento di Obama e della Ashton si era cercato almeno di mascherare in qualche modo queste collusioni, questi strani accordi. A volte si è preservata la pace e gli equilibri internazionali proprio grazie a questo tipo di accordi. Con Barack Obama e Catherine Ashton e con la loro politica tutto questo non solo è saltato ma si è arrivati al punto di diventare apertamente e smaccatamente conniventi e complici dei regimi dittatoriali o, addirittura, di fare gli interessi dei peggiori gruppi terroristici del mondo e dei maggiori Stati canaglia.
Non ci vuole molto per verificare quello che dico. Basta per un attimo guardarsi intorno. Prendiamo l’accordo sul nucleare con l’Iran, guardiamo a quello che sta avvenendo in Venezuela nel totale silenzio-assenso di USA ed Europa, prendiamo le cosiddette “primavere arabe” e le loro conseguenze, ma soprattutto pensiamo a come sono nate. Diamo uno sguardo a quello che avviene in Turchia. Lanciamo uno sguardo a quello che succede in Libia. E vogliamo parlare dell’Egitto e della sua lunga battaglia per la normalizzazione, una battaglia contrastata proprio da Obama e dalla Baronessa Ashton? Che dire poi della Siria, dell’Afghanistan, del Pakistan, dell’Africa che sta combattendo una sanguinosa guerra per non soccombere all’Islam. Insomma, mentre il mondo celebra la visita di Obama al Colosseo tutto intorno è un campo di battaglia sterminato grazie proprio alle politiche del Presidente USA e della sua controparte europea.
E’ normale tutto questo? E’ normale che mentre mezzo pianeta sia in fiamme Obama e la Ashton spalleggiati dalle maggiori (e peggiori) organizzazioni internazionali abbiano come obbiettivo primario la demolizione di una delle poche democrazie reali, l’unica in un Medio Oriente preda dei peggiori regimi dittatoriali? Per chiunque abbia un minimo di senno tutto questo non sarebbe normale. Ma sembra che il senno si sia perduto con l’avvento di questo strano e controverso personaggio e della sua controparte europea. Tutto si è capovolto, tutto è diventato il contrario di tutto. Si difendono i peggiori regimi e si attaccano le democrazie. Le grandi organizzazioni per i Diritti Umani difendono il Diritto dei boia di giustiziare le vittime e non il Diritto delle vittime di sottrarsi al boia. Gente come Gino Strada, icona del pacifismo moderno, va in TV a difendere i talebani dopo aver difeso addirittura Omar al-Bashir. Ci rendiamo conto di dove ha portato il mondo la politica assurda di Barack Obama e Catherine Ashton?
Credo che sia arrivato il momento che le persone intelligenti si ribellino a tutto questo, che si oppongano a questa politica della distruzione, una politica assassina che si nutre del sangue sano delle democrazie per alimentare i regimi teocratici.
Barack Obama e Catherine Ashton ci hanno consegnato il loro mondo, riprendiamoci il nostro, combattiamo per la libertà, torniamo a difendere le democrazie. Diversamente tra pochi anni saremo tutti sudditi dei vari Erdogan, Putin, Khamenei, Bashir e chi più ne ha più ne metta.
Scritto da Miriam Bolaffi