Teheran, Iran – E’ stato presentato ieri il nuovo carro armato iraniano che con molta probabilità vedremo presto all’opera negli scenari di guerra del Medio Oriente. E’ il “Karrar”, così è stato soprannominato questo mezzo dotato delle più moderne tecnologie per la battaglia.

Secondo il Generale di Brigata Kiomars Heidari, comandante delle forze di terra iraniane, il nuovo carro armato sarà pienamente operativo per la fine del corrente anno iraniano (20 marzo 2018) quando sarà distribuito a tutte le componenti delle forze militari di Teheran. Ma la sua distribuzione è prevista in modo graduale sin da subito.

Non si conoscono tutti i dettagli del Karrar, si sa solo che è stato testato in diverse simulazioni di battaglia e che ha dato risultati che gli esperti iraniani hanno definito “entusiasmanti”. Una versione meno moderna del Karrar è già operativa da diverso tempo, ma con la nuova versione le forze armate iraniane sembra che abbiano fatto un discreto salto di qualità, oltretutto usando componenti implementati completamente in Iran, come orgogliosamente ricordato proprio dal Generale Kiomars Heidari.

Secondo i piani dei militari iraniani il Karrar andrà ad affiancare il più vecchio ma sempre temibile Zolfaqar, un altro carro armato prodotto dagli iraniani partendo dal T-72 russo.

Ed è proprio lo Zolfaqar ad interessare le intelligence occidentali. In molti ritengono che non appena il Karrar sarà stato distribuito all’esercito iraniano alcuni Zolfaqar possano essere dirottati verso Hezbollah che attualmente ha costituito la sua prima brigata corazzata usando vecchi T-72 di fabbricazione russa in dotazione all’esercito siriano. Naturalmente per poter spostare i carri armati dall’Iran al Libano o alla Siria, Teheran ha bisogno di quel corridoio tra l’Iran e il Libano che tanto faticosamente sta cercando di costruire. Una ragione in più per Israele per fare in modo che il piano iraniano non riesca.