Gli ispettori della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) hanno trovate tracce di uranio altamente arricchito, superiore al 20% (si parla del 27%), nel sito sotterraneo di Fordo. A renderlo noto all’Associated Press è stata una fonte diplomatica che ha chiesto l’anonimato.
Questa è la prova, se ce ne fosse bisogno, che l’Iran sta prendendo in giro la comunità internazionale e che sta cercando di arrivare a detenere un’arma atomica. La scoperta è avvenuta proprio mentre i negoziatori iraniani erano riuniti con i rappresentanti del 5+1 a Bagdad e giuravano e spergiuravano che l’interesse dell’Iran per il nucleare era esclusivamente per l’uso civile.
Giornalisti dell’Associated Press hanno immediatamente cercato di mettersi in contatto con il capo della delegazione iraniana all’AIEA, Ali Asghar Soltanieh, per avere delucidazione su questa notizia, ma il diplomatico iraniano non ha voluto parlare con i giornalisti.
Immediate le reazioni in Israele. Fonti del Governo di Gerusalemme hanno fatto sapere che questa è la prova lampante della malafede iraniana e che le opzioni diplomatiche non hanno alcun effetto su Teheran. Reazioni contrastanti anche negli Stati Uniti dove i repubblicani hanno chiesto al Presidente Obama di essere più deciso con l’Iran. Nessuna reazione invece dall’Unione Europea e in particolare da Catherine Ashton, la prima sostenitrice della buonafede iraniana.
Secondo Protocollo Israel