UNRWA, ovvero Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, un nome che dice tutto e non dice niente.
Tecnicamente la UNRWA dovrebbe fare per i palestinesi e solo per i palestinesi quello che fa la UNHCR per tutto il reso del mondo, ma con alcune differenza non da poco.
Analizziamo queste differenze. Innanzi tutto lo scopo e l’ampiezza del mandato. La UNHCR è l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati; fornisce loro protezione internazionale ed assistenza materiale, e persegue soluzioni durevoli per la loro drammatica condizione. Opera in 130 paesi assiste circa 60 milioni di persone con poco più di 17.800 dipendenti e ha un budget di 9,1 miliardi di dollari.
La UNRWA è un’agenzia di soccorso, sviluppo, istruzione, assistenza sanitaria, servizi sociali e aiuti di emergenza a oltre cinque milioni di rifugiati palestinesi che vivono in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza. Per fare questo può disporre di oltre 13.000 dipendenti e un budget di oltre 1,23 miliardi di dollari. Fate voi le debite proporzioni.
Un po’ di storia per capire meglio
Quando nel 1948 nacque lo Stato di Israele circa 800.000 ebrei vennero cacciati dai Paesi arabi dove vivevano da generazioni e furono costretti a reinsediarsi da altre parti. Come ogni profugo del mondo si adattarono e ripresero in mano la loro vita. Così non fu per gli arabi che volontariamente se ne andarono da Israele, circa 700.000 che al contrario degli ebrei dopo oltre 70 anni vivono ancora alle spalle della comunità internazionale senza pensare minimamente di dover crearsi una propria vita e un proprio futuro.
Il peccato originale è stata la creazione della UNRWA (United Nations Relief and Works Agency) una agenzia ONU dedicata esclusivamente ai palestinesi che, al contrario della sua sorella UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) invece che lavorare per ridurre il numero dei profughi lavora per aumentarli ogni giorno dato che, in violazione di ogni norma del Diritto Internazionale, permette di tramandare lo status di rifugiato di padre in figlio. Il risultato è stato la lievitazione artificiosa del numero dei profughi palestinesi da appena 700.000 a oltre cinque milioni. Mentre la UNHCR lavora ogni giorno per i profughi nel rispetto del Diritto Internazionale promuovendo la risoluzione dei loro problemi, la UNRWA lavora ogni giorno per crearne di nuovi. E’ un ciclo vizioso che sta creando un problema insormontabile per qualsiasi soluzione al conflitto arabo-israeliano.
E’ quindi palese che la creazione della UNRWA e che la conseguente decisione del tutto illegale di trasmettere lo status di rifugiato di padre in figlio facendo artificiosamente aumentare a dismisura i numeri, è solo il punto iniziale di una strategia volta alla creazione di un popolo inesistente, quello palestinese, che di fatto sta bloccando ogni proposta di soluzione del conflitto arabo-israeliano.
Ora, questa cosa l’hanno capita prima gli arabi degli occidentali tanto che ormai da tempo i paesi arabi hanno diminuito o addirittura azzerato gli aiuti alla UNRWA consapevoli che è un pozzo senza fine il quale cresce a dismisura ogni anno e che di fatto è il più grosso ostacolo alla normalizzazione tra Israele e Paesi arabi.
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