Gli Stati Uniti versano ogni anno alla Autorità Palestinese la bellezza di 61 milioni di dollari per mantenere il suo apparato di sicurezza in Giudea a Samaria, un apparato di sicurezza che fino ad oggi ha garantito che Hamas non prenda possesso anche di quell’area.
Ora, a causa di una legge americana voluta dal Presidente Trump e votata dal Congresso lo scorso ottobre, la cosiddetta “Anti-Terrorism Clarification Act”, quei 61 milioni di dollari che garantiscono la sicurezza in Giudea e Samaria potrebbero non arrivare mai mettendo nei guai anche Israele.
Intendiamoci, la legge è giustissima perché consente alle autorità statunitensi di sequestrare i beni di qualsiasi “entità terroristica” straniera che ha ricevuto o riceve aiuti dagli Stati Uniti, una legge fortemente voluta e promossa sin da quando c’era Obama dai famigliari delle vittime degli attacchi palestinesi e che portò a una sentenza a suo modo storica che condannava l’Autorità Palestinese e la OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) ha versare 655,5 milioni di dollari alle famiglie delle vittime americane degli attentati palestinesi.
Ma quella sentenza, osteggiata da Obama, chiariva anche un altro punto e cioè che sia l’Autorità Palestinese che la OLP erano da considerarsi alla stregua di gruppi terroristici.
E qui entra in ballo la Anti-Terrorism Clarification Act. Non solo i 61 milioni di dollari potrebbero e dovrebbero essere bloccati, ma le autorità statunitensi potrebbero bloccare i fondi necessari a risarcire i famigliari delle vittime del terrorismo palestinese, cioè quei 655,5 milioni di dollari stabiliti dalla sentenza del febbraio 2015.
Sarebbe il tracollo finanziario della Autorità Palestinese e la fine di quella sicurezza palestinese che fino ad oggi ha impedito ad Hamas di entrare in Giudea e Samaria. E questo non sarebbe un problema solo per l’Autorità Palestinese ma anche per Israele.
Non solo, anche ammesso che gli americani intendano comunque finanziare la sicurezza palestinese, per evitare di essere oggetto di controverse cause legali, la dirigenza dell’Autorità Palestinese potrebbe rifiutare qualsiasi tipo di aiuto finanziario dall’amministrazione Trump, compresi i fondi destinati a preservare il coordinamento tra l’Autorità Palestinese e le forze di sicurezza israeliane in Giudea e Samariacon grave rischio per la sicurezza di Israele.
Come risolvere il problema?
Moralmente la legge americana è più che giusta, questo va ribadito ad alta voce, come è giusto considerare l’Autorità Palestinese e la OLP alla stregua di entità terroristiche visto che non solo alimentano violenza ma pagano le famiglie dei terroristi, tuttavia la cura potrebbe essere peggio della malattia.
Togliere dalle strade di Giudea e Samaria la polizia palestinese vorrebbe dire dare mano libera ad Hamas. Per questo nelle scorse settimane una delegazione israeliana si è recata negli Stati Uniti per vedere come fare per aggirare il problema o quanto meno per riuscire a mantenere i fondi che garantiscono il pagamento delle forze di sicurezza palestinesi.
Secondo fonti israeliane si starebbe lavorando affinché il Congresso americano, subito dopo le festività natalizie, modifichi la legge quel tanto che basta per garantire almeno il sostegno finanziario alla polizia palestinese. Ma non sarà affatto facile. A pesare c’è sempre quella sentenza del febbraio 2015 che impone il pagamento di 655,5 milioni di dollari che giustamente l’Autorità Palestinese deve versare. E’ proprio un bel rebus.