Il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU non si è mai distinto come un organismo imparziale e sopra le parti, tanto meno come un organismo che facesse il lavoro per cui è stato creato specie se si pensa che tra i suoi vertici siede un saudita.
Ma quello che avverrà questa settimana le supera davvero tutte. Il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU ha invitato a parlare di fronte all’assemblea uno dei peggiori violatori dei Diritti Umani della storia, un uomo che si è distinto come assassino e torturatore di oppositori, un violentatore di donne e chi più ne ha più ne metta. Si chiama Alireza Avaie ed è uno dei tanti ministri iraniani invitati questa settimana a parlare di Diritti Umani di fronte al Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU.
Ieri l’ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Nikki Haley, ha attaccato duramente la decisione del Consiglio per i Diritti Umani di invitare una delegazione iraniana capeggiata da Alireza Avaie a parlare di fronte all’assemblea. Alireza Avaie è accusato di gravissime violazioni dei Diritti Umani tra le quali il massacro di prigionieri nel 1988 quando vennero giustiziati almeno 5.000 prigionieri politici, una accusa che ha portato l’Unione Europea a sanzionarlo e a impedirne l’ingresso nella UE. Amnesty International lo accusa di tutta una serie di gravi violazioni dei Diritti Umani mentre l’opposizione iraniana all’estero lo accusa di essere responsabile della morte di 30.000 oppositori politici.
«Il Consiglio dei diritti umani dovrebbe vergognarsi di permettere al sig. Avaei di rivolgersi ai suoi membri» ha detto ieri Nikki Haley in una dichiarazione infuocata. «Ancora una volta il Consiglio scredita se stesso permettendo a gente che viola seriamente i Diritti Umani di prenderlo in giro» ha poi continuato la Haley aggiungendo che proprio per questo si rafforza negli Stati Uniti la volontà di tagliare i fondi a questi organismi a dir poco ambigui.
Alireza Avaie è stato invitato dal Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU ad intervenire all’apertura della sessione annuale del Consiglio che si terrà a Ginevra. «Permettere ad Alireza Avaie di intervenire di fronte al Consiglio per i Diritti Umani è oltraggioso ed è un insulto alle migliaia di vittime morte e torturate per mano sua» ha detto Shahin Gobadi, membro del Consiglio nazionale della resistenza iraniana che ha anche annunciato proteste di fronte all’ONU di Ginevra.
Noi ci chiediamo: quando riterrà il Consiglio per i Diritti Umani di aver toccato il fondo? Ogni volta che riteniamo che ciò sia avvenuto si inventano sempre qualcosa per smentirci. Davvero una vergogna infinita.