Palestinesi verso una nuova intifada. Le mosse del malefico Abu Mazen

by 3 Febbraio 2020

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sta preparando il terreno ad una nuova intifada.

Con il suo discorso al Cairo contro il piano di pace americano, Abbas ha praticamente dato il via allo smantellamento della Autorità Palestinese (AP) il che prevede che sarà la OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) a riprendere in mano la situazione in Giudea e Samaria.

Agli osservatori delle questioni mediorientali non può sfuggire che questo non è un passaggio secondario. Se infatti l’Autorità Palestinese aveva con Israele accordi e rapporti di collaborazione, la OLP non li ha e poco cambia se i dirigenti della OLP sono gli stessi della AP.

In sostanza la mossa di Abu Mazen punta dritto a (ri)trasformare i territori di Giudea e Samaria in “territori occupati” e quindi Israele in “potenza occupante”.

Ai più queste “finezze dialettiche” potranno sembrare ininfluenti. In realtà significa legittimare la ripresa della cosiddetta “resistenza armata”, una nuova intifada.

«Niente più sconti politici, è tempo di tornare alla intifada» avrebbe detto Abu Mazen durante la riunione del Cairo.

Coordinamento non ancora interrotto ma rapporti tesi

Ieri sera l’Autorità Palestinese ha confermato che il coordinamento riguardante la sicurezza con Israele è ancora attivo precisando tuttavia che la tensione tra le parti è molto alta.

«Fino ad ora il coordinamento è ancora attivo, ma i rapporti sono estremamente tesi» ci ha confermato un dirigente palestinese.

Abu Mazen sgancia la bomba e poi lascia la Cisgiordania

Dopo aver sganciato la bomba al Cairo, Abu Mazen lascerà la Cisgiordania per un lunghissimo viaggio in giro per il mondo durante il quale visiterà diversi paesi arabi ed europei.

Per aumentare la confusione Abu Mazen non ha lasciato alcuna indicazione quindi in caso di aumento delle tensioni o addirittura nel caso che scoppi una nuova intifada non ci saranno riferimenti della Autorità Palestinese ai quali Israele potrà rivolgersi.

In sostanza Abu Mazen sta dicendo ai palestinesi «fate quello che volete». Allo stesso tempo sta dicendo agli israeliani «avete violato gli accordi con l’Autorità Palestinese quindi non avrò altri rapporti con voi».

Peggio, con questa mossa Abu Mazen si lava letteralmente le mani in merito a quello che succederà sul campo lasciando tutta la responsabilità su Israele in quanto potenza occupante. Veramente diabolico.

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