Siria-attacco-israeliano

Secondo fonti dell’esercito siriano nel raid israeliano che questa notte a colpito quattro obbiettivi militari in Siria come ritorsione all’attentato di ieri contro alcuni militari israeliani, sarebbe rimasto ucciso un militare siriano e 7 sarebbero rimasti feriti.

A renderlo noto è il comando militare siriano nel Golan che accusa Israele di aver violato il Diritto Internazionale e promette una ferma risposta. Durissima anche la reazione diplomatica di Damasco che ha inviato una nota di protesta alle Nazioni Unite per quello che hanno definito “un attacco proditorio contro la Siria allo scopo di favorire i ribelli”. Nella nota inviata alle Nazioni Unite il regime siriano afferma che “Israele sta tentando di innescare una escalation regionale” e che “ulteriori atti ostili di Israele metteranno in pericolo la stabilità in tutta la regione”. Una affermazione davvero curiosa se si pensa che viene da un regime che in quattro anni di guerra civile ha massacrato decine di migliaia di persone.

In ogni caso Israele non recede di un millimetro e, attraverso il suo capo di Stato Maggiore, Gen. Benny Gantz, fa sapere che Israele non tollererà altri attentati e che ad ogni attacco risponderà con una forza sempre più importante. Gantz afferma che “Israele ha reagito a un attacco terroristico contro i propri militari” e che “la cosa si ripeterà in caso di nuovi attacchi”.

Intanto il Comando Nord dell’IDF ha deciso di rafforzare le posizioni difensive e gli avamposti con l’invio di ulteriori truppe affiancate da mezzi blindati.

Sarah F.