Ci sarebbe Israele dietro all’enorme hacheraggio delle linee telefoniche avvenuto ieri in tutto il Libano. A riferirlo è l’autorità per le telecomunicazioni libanese (OGERO).
Ieri migliaia di libanesi hanno ricevuto sui loro telefoni messaggi vocali e messaggi di testo nei quali si accusava il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, di aver ordinato l’assassinio di Mustafa Badreddine, il comandante di Hezbollah ucciso in Siria. I messaggi sono arrivati proprio mentre il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, pronunciava un discorso di commemorazione per Mustafa Badreddine, il che ha fatto parecchio infuriare i terroristi libanesi.
Il Dipartimento relazioni con il pubblico di Hezbollah ha dato ordine di fare indagini per scoprire chi è stato a fare un affronto del genere a Nasrallah e naturalmente la colpa è caduta subito su Israele anche se i numeri dai quali arrivavano i messaggi erano numeri tailandesi, degli USA, cubani, dello Sri Lanka edi tanti altri Paesi. Hackerate anche WhatsApp e Viber.
Israele naturalmente, come sempre, non nega né conferma ma qualcuno a Gerusalemme se la ride.