Secondo la stampa araba Israele starebbe preparando una operazione militare su vasta scala in Siria e lo farebbe in collaborazione con gli americani.

A riferirlo è il quotidiano kuwaitiano Al-Jarida che in un rapporto ricostruisce le recenti azioni militari israeliane in Siria volte a colpire non solo fabbriche e depositi di armi iraniane ma anche ad “accecare” le difese siro-iraniane.

Secondo il giornale kuwaitiano i siti colpiti dai caccia israeliani sarebbero tutti mascherati da strutture civili, una tecnica che gli iraniani hanno già usato sia in Iran con il programma nucleare che in Libano con le fabbriche di armi di Hezbollah

“Sono tutti siti industriali apparentemente civili ma, in realtà, sono fabbriche militari iraniane costruite in Siria dall’inizio della guerra civile siriana nel 2011”

Citando poi fonti di intelligence il giornale del Kuwait riferisce poi che gli iraniani starebbero costruendo i missili e assemblando armi in Siria facendolo però in diversi siti per non perdere tutto nel caso venissero scoperti. In sostanza, scrivono, gli iraniani stanno costruendo i loro missili in più siti per il timore di essere bombardati.

Il giornale kuwaitiano rivela poi che a novembre Israele avrebbe attaccato anche un sito militare nella città di Hisya, 30 Km a sud di Homs. Secondo le loro fonti in quel sito gli iraniani stavano costruendo missili di precisione.

Tutto questo però non servirebbe solo a impedire agli iraniani di posizionarsi e rafforzarsi in Siria o per impedire che armi avanzate finiscano in mano agli Hezbollah, Israele starebbe preparando una grande operazione militare in collaborazione con gli Stati Uniti e per questo avrebbe distrutto anche diversi sistemi difensivi siriani e iraniani. Per copiare un termine usato da Al-Jarida, Israele starebbe «accecando le capacità difensive iraniane in vista di una grande operazione militare in collaborazione con gli USA».