Per il terzo giorno consecutivo alcuni colpi di mortaio sparati dalla Siria sono caduti in territorio israeliano. Questa mattina almeno due colpi di mortaio sono caduti sul Golan senza tuttavia provocare feriti.

L’altro ieri almeno dieci colpi di mortaio avevano colpito il territorio israeliano provocando la dura reazione dell’aviazione israeliana che aveva colpito a sua volta due carri armati siriani. Ieri altri colpi avevano colpito il territorio israeliano scatenando la giusta reazione israeliana che aveva colpito postazioni di artiglieria siriana e un carro armato, un attacco che secondo il regime siriano avrebbe provocato la morte di tre militari siriani mentre fonti del IDF sostengono che ci sono stati cinque feriti tra i militari siriani. Ora si attende una nuova reazione israeliana a questo ennesimo “incidente”.

Le autorità israeliane hanno vietato agli agricoltori che hanno i frutteti nella zona di confine limitrofa all’area di Quneitra di recarsi nei campi per la raccolta dei frutti e hanno chiuso l’ingresso ai civili in tutta l’area. Si teme una ulteriore esclation anche perché proprio ieri la Siria ha minacciato che in caso di ulteriori ritorsioni israeliane ci sarebbero state “gravissime conseguenze” per Israele.