Trump ha cambiato idea su Gerusalemme? A sentire quello che dice il Segretario di Stato americano Rex Tillerson parrebbe proprio di si.

In una intervista rilasciata questa mattina alla NBC rispondendo a una domanda specifica Tillerson ha detto che il Presidente Trump sta valutando attentamente le conseguenze di un un trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. «Il Presidente è molto attento a valutare l’impatto che può avere tale decisione nel processo di pace» ha detto Tillerson alla NBC durante il programma di questa mattina.

Secondo Tillerson il Presidente Trump sta valutando quale peso potrebbe avere nella regione la decisione di spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme, non solo nei rapporti con gli arabo-palestinesi, ma anche con tutti i paesi arabi.

Insomma, alla fine è avvenuto quello che noi tutti ci aspettavamo. Passate le elezioni e l’euforia del momento, le promesse fanno posto a una forma di pragmatismo che non sempre è il frutto di una libera scelta. Con molta probabilità il Presidente Trump ha deciso di cedere alle pesantissime pressioni dei leader arabi e di rinunciare al trasferimento dell’ambasciata a Gerusalemme.

La probabilissima marcia indietro di Trump su Gerusalemme pur essendo sotto l’aspetto prettamente geopolitico una decisione certamente prudente e sotto certi aspetti comprensibile, sotto l’aspetto della fiducia che molti israeliani ripongono nel Presidente americano è un colpo mortale. Se Trump fa marcia indietro su una cosa così importante cosa farà quando dovrà scegliere tra le assurde richieste arabo-palestinesi e la difesa di Israele? Quanto ci si può fidare di un uomo che non mantiene le promesse e cambia idea ogni tre minuti?