Mentre in Italia si coprono le statue per non offendere il Presidente iraniano gli Ayatollah iraniani mostrano il loro vero volto proprio nel giorno in cui si ricorda l’olocausto ebraico. Lo fanno ai massimi livelli con un video negazionista postato sul sito del Grande Ayatollah Ali Khamenei.
Come fece già lo scorso anno quando su Twitter disse che l’olocausto era un “evento incerto” e che non si sapeva bene “come e se era avvenuto” anche quest’anno è tornato a negare la Shoah facendolo, se possibile, in maniera ancora più subdola attaccando direttamente Israele per quello che il Grande Ayatollah Khameni chiama “l’olocausto palestinese” e accusando l’occidente di appoggiare Israele mentre condanna il terrorismo.
La retorica del Grande Ayatollah Khamenei non è certo nuova, ieri il web era inondato di messaggi antisemiti e negazionisti che cercavano di propinare la teoria del cosiddetto “olocausto palestinese”, un olocausto davvero strano visto che la cosiddetta popolazione palestinese è più che decuplicata sotto la cosiddetta “occupazione”. Ma c’è sempre qualche beota che ci crede, spinto più dall’antisemitismo che da una effettiva convinzione.
Ed è proprio “antisemitismo” la parola chiave per capire il vero volto degli Ayatollah e dei loro amici palestinesi che, come dimostra questo video, amano così tanto Hitler da definirlo “un uomo di tutto rispetto” non fosse altro perché ha sterminato sei milioni di ebrei. Ecco, è lo sterminio degli ebrei che vogliono gli Ayatollah iraniani e i loro amichetti palestinesi. Non si tratta di essere nemici giurati, come purtroppo avviene spesso in Medio Oriente, e di combattersi con ogni mezzo per la conquista di un pezzetto di terra. Il vero obiettivo degli Ayatollah e dei loro alleati palestinesi è l’annientamento di Israele in quanto patria degli ebrei e potente bastione a loro difesa. E’ lo stesso obiettivo che avevano i nazisti, l’annientamento studiato a tavolino di un intero popolo.
E mentre tutto questo appare sempre più evidente il mondo si genuflette di fronte agli Ayatollah iraniani e ai loro miliardi arrivando a rinunciare alla propria identità e alla propria cultura pur di “non offendere” le convinzioni medioevali e naziste di questi assassini.
Scritto da Lila C. Ashuryan