Si vociferava che il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, fosse quasi in fin di vita ed è forse anche per smentire queste voci che ieri ha concesso una rara intervista ad al-Mayadeen TV, intervista durante la quel tra le altre cose oltre che a mentire su tutta la linea ha minacciato di bombardare Tel Aviv se Israele non interromperà i suoi raid in Siria.

Ma andiamo con ordine. Nella intervista Hassan Nasrallah, con riferimento ai tunnel di Hezbollah scoperti di recente da Israele, ha detto che sono anni che Hezbollah scava tunnel e si infiltra in Israele meravigliandosi piuttosto che gli israeliani ci abbiano messo così tanto a scoprirli sostenendo anche che i tunnel scoperti non sono di recente costruzione.

E’ una bugia palese, almeno per quanto riguarda gli ultimi tunnel scoperti da Israele. Lo dimostra il video girato dal IDF che mostra uomini di Hezbollah lavorare attivamente al tunnel. Non sono quindi tunnel costruiti da anni ma molto di recente o addirittura ancora in costruzione.

Hassan Nasrallah afferma poi che Israele non ha scoperto tutti i tunnel di Hezbollah confermando quindi sia l’esistenza di altri tunnel che la volontà di Hezbollah di infiltrarsi in Israele, e non certo con buone intenzioni.

Tutta Israele sarà un campo di battaglia

Infatti il leader di Hezbollah conferma anche che il piano dei terroristi armati e finanziati dall’Iran era quello di entrare in Galilea. «Parte del nostro piano nella prossima guerra è di entrare in Galilea» afferma Hassan Nasrallah. «E’ qualcosa di cui siamo capaci e, a Dio piacendo, avremo questa capacità. Ce l’abbiamo da anni» ha detto il leader di Hezbollah.

Per Nasrallah in caso di guerra «tutta Israele sarà un campo di battaglia» ribadendo che Hezbollah dispone di missili in grado di colpire tutto il territorio israeliano e che intende usarli massicciamente. Poi affonda quando dice che Hezbollah potrebbe bombardare Tel Aviv in risposta agli attacchi israeliani in Siria.

La banalità del male

Quello che impressiona in questa intervista al capo di Hezbollah è la naturalezza con cui ammette che i terroristi libanesi hanno scavato dei tunnel d’attacco con l’intenzione di invadere la Galilea, il tutto sotto gli occhi di UNIFIL. E’ come se volesse dimostrare che a prescindere o meno dalla presenza delle forze dell’ONU e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, tra le quali la 1701, Hezbollah va avanti verso il suo obiettivo dichiarato che è quello di attaccare e distruggere Israele. Serve altro ai signori delle Nazioni Unite per capire con chi ha a che fare Israele e perché dovrebbero intervenire per disarmare il gruppo terrorista libanese? Hannah Arendt definirebbe la naturalezza con cui Nasrallah ammette queste cose con “la banalità del male”.