L’intelligence israeliana ha identificato l’ingegnere iraniano che “migliora” i missili di Hezbollah rendendoli estremamente più precisi e quindi ancora più letali.

Si tratta di Majed Naveed, 54 anni, ingegnere del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRCG), responsabile dell’ammodernamento dei missili di Hezbollah in Libano.

Majed Naveed è responsabile di tre siti a Beirut, altri due nel sud del Libano e uno nella valle della Bekaa, dove gli ingegneri iraniani stanno lavorando per convertire i vecchi missili superficie/ superficie di Hezbollah in missili di precisione.

Già nel settembre 2018 Israele denunciò che gli iraniani stavano costruendo e riconvertendo missili nel cuore di Beirut mettendo a rischio la popolazione della capitale libanese usata praticamente come scudo umano.

Ora arrivano conferme che i laboratori di riconversione dei missili sono praticamente in tutto il Libano e che sono proprio gli iraniani a operare questa “trasformazione”. Hezbollah e Iran stanno mettendo a serio rischio la popolazione libanese.

Secondo quanto si apprende Majed Naveed sarebbe in contatto con la sua controparte in Yemen dove i ribelli Houthi farebbero da “banco di prova” delle modifiche sui missili lanciandoli sull’Arabia Saudita.

L’intelligence israeliana stima che Hezbollah disponga di 100/150 mila missili a corto, medio e lungo raggio. Ma fino all’intervento degli ingegneri iraniani questi missili erano giudicati “poco precisi”. Ora, dopo la riconversione, l’arsenale missilistico dei terroristi libanesi è diventato decisamente molto più pericoloso per i civili israeliani.

Per il Mossad gli ingegneri iraniani che lavorano al programma missilistico iraniano e di Hezbollah sono “legittimi bersagli”.