Rights ReporterRights Reporter
Aa
  • Home
  • Categorie
    • Medio Oriente
    • Opinioni
    • Guerra Ucraina
    • Editoriali
    • Intelligence
    • Report e analisi
    • Società e cronaca
    • Africa
  • Donazioni
  • Utilità
    • Politica per i Cookie
    • Principi etici e mission di Rights Reporter
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Newsletter
  • Social
    • Facebook
    • Twitter
Rights ReporterRights Reporter
Aa
Search
  • Home
  • Categorie
    • Medio Oriente
    • Opinioni
    • Guerra Ucraina
    • Editoriali
    • Intelligence
    • Report e analisi
    • Società e cronaca
    • Africa
  • Donazioni
  • Utilità
    • Politica per i Cookie
    • Principi etici e mission di Rights Reporter
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Newsletter
  • Social
    • Facebook
    • Twitter
Follow US
Rights Reporter > Medio Oriente > Odio europeo verso Israele: adesso vogliono imporre la soluzione a due stati
Medio Oriente

Odio europeo verso Israele: adesso vogliono imporre la soluzione a due stati

By Maurizia De Groot Vos Published 10 Dicembre 2019

Cambiano i protagonsti della politica estera della UE, ma quello che non cambia è l’odio europeo verso Israele.

Anzi, come già detto in passato, passando da Federica Mogherini a Josep Borrell si è passati dalla padella alla brace.

Ed è proprio Borrell che, appena preso possesso della politica estera della UE, invece di interessarsi delle gravissimi crisi ai confini dell’Unione Europea, a partire da quella libica fino alle rivolte in atto in Libano, Iran e Iraq, cosa fa? Dimostra la sua ossessione per Israele e mette in agenda il riconoscimento della Palestina da parte della UE basato sui cofini pre-1967 con Gerusalemme come capitale condivisa.

In apparenza a tirare le fila di questo vero e proprio atto ostile verso Israele sono Irlanda e Lussemburgo che guidano un gruppo di Paesi i quali vogliono mettere il riconoscimento della Palestina all’ordine del giorno in modo da imporre la soluzione a due stati a prescindere dalla situazione sul terreno, ampiamente cambiata dal 1967 ad oggi. In realtà tutta l’operazione parte proprio da Borrell.

Tutto ha origine dalla dichiarazione americana del mese scorso secondo la quale gli insediamenti israeliani in Giudea e Samaria non possono essere considerati illegali, dichiarazione fortemente osteggiata sia dalla Mogherini che da Borrell.

Dopo il riconoscimento da parte di Washington di Gerusalemme come capitale di Israele e l’annessione del Golan da parte di Gerusalemme, l’accettazzione degli insediamenti in Giudea e Samaria è per l’Europa il colpo decisivo alla soluzione a due Stati, un fatto che alla UE non possono accettare.

E così mettono in piedi questo teatrino del riconoscimento da parte della UE dello Stato di Palestina con i confini basati sulla situazione pre-1967 che, secondo Bruxelles, dovrebbe imporre una soluzione a due stati.

Ma Borrell non ha il coraggio di metterci la faccia, così manda avanti Irlanda e Lussemburgo. In una lettera a Borrell resa nota ieri e chiaramente concordata, il ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn ha affermato che le speranze di una soluzione a due stati vengono “smantellate pezzo per pezzo, giorno dopo giorno” e che è tempo di considerare il riconoscimento della Palestina come uno stato.

«La politica di insediamento e demolizione rischia di sostituire la soluzione a due stati con una realtà a uno stato, caratterizzata da conflitti perpetui, occupazione e diritti disuguali», ha scritto Asselborn nella sua lettera.

Ma non sarà così facile per Josep Borrell convincere tutti gli europei della necessità di riconoscere la Palestina. Alcuni Paesi non ne sono affatto convinti e quando il prossimo mese i 28 membri si riuniranno proprio per parlare di politica in Medio Oriente, c’è da sperare che qualcuno dei Paesi contrari alzi la voce e se possibile metta il veto. La domanda è: come si comporterà l’Italia del Ministro degli Esteri Di Maio e del suo sodale Manlio di Stefano notoriamente anti-israeliani?

TAGGED: federica mogherini, israele, Josep Borrell, palestina, politica europea in medio oriente, soluzione a due stati, unione europea

Seguici su...

Facebook Like
Twitter Follow
Youtube Subscribe

Ultimi articoli

Roger Waters indagato in Germania per istigazione all’antisemitismo
Società e cronaca
Israele forse rinvia la legge anti-Ong per le proteste degli alleati
Medio Oriente
Proteste dei riservisti sotto casa di Netanyahu: «sta isolando Israele»
Medio Oriente
Da Gaza a Kiev, Iran responsabile di crimini di guerra
Opinioni

You Might Also Like

Medio Oriente

Israele forse rinvia la legge anti-Ong per le proteste degli alleati

26 Maggio 2023
Medio Oriente

Proteste dei riservisti sotto casa di Netanyahu: «sta isolando Israele»

25 Maggio 2023
Opinioni

Da Gaza a Kiev, Iran responsabile di crimini di guerra

24 Maggio 2023
hassan nasrallah
Medio Oriente

Intelligence israeliana: Hezbollah vicino a scatenare guerra con Israele

24 Maggio 2023
© 2023 Rights Reporter – Urbania (PU) Italy | Tel Aviv Israel. RR è un progetto di Franco Londei
  • Contatti
  • Donazioni
  • Politica privacy e cookie
  • Principi etici e mission
FacebookTwitterWhatsapp
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?